VOODOO HILL: Waterfall
data
20/10/2015Funziona a meraviglia il sodalizio tra uno dei più talentuosi chitarristi della scena rock nostrana, Dario Mollo, con i suoi trentacinque anni di contributo al servizio della musica ad alto tasso di classe, ed il leggendario cantante/bassista Glenn Hughes nonostante siano trascorsi ben undici anni dal precedente 'Wild Seed of Mother Heart'. Se l'opera appena citata poneva spesso l'accento su sonorità oscure e talora un poco pesantucce oggi Dario sfoggia quell'hard rock di ispirazione classica, perfetto crocevia tra '70 e '80, dinamico e frizzante, che tanto si è fatto apprezzare nell'album di debutto. I tre brani iniziali sono davvero quanto di meglio potessimo desiderare con la strepitosa "Rattle Shake Bone" dal torrido rifferarma più che mai idonea a rappresentare il lato più sanguigno e passionale, brano che avrebbe trovato la sua ideale collocazione in uno dei due album dei Badlands. Glenn Hughes si mostra in una forma assolutamente smagliante a dispetto della veneranda età mettendo in luce l'incredibile capacità di alternare momenti di pura aggressività come nella poderosa "Eldorado" ad altri più intimisti con una semplicità tale da lasciarci stregati, oltre ad aver svolto un ruolo di primo piano nella stesura dei testi e delle linee melodiche. La tecnica individuale di Dario non ha certo bisogno di ulteriori presentazioni, i suoi guitar-solo sono creativi e grondanti feeling, privi di velleità e funambolismi ipertecnici, condizioni necessarie per dar vita a canzoni dalla notevole intensità, melodiche ma anche ricche di forza, mai scontate e di livello superiore alla media (fatta eccezione per l'anonima "Karma") pur rientrando in un genere ormai del tutto codificato. Di notevole importanza l'apporto fornito dagli altri musicisti coinvolti nel progetto: il sanremese Dario Patti al basso e tastiere che collabora con Dario fin dai tempi dei Crossbones e Roberto Gualdi alla batteria ai quali dobbiamo rendere il giusto merito nell'aver contribuito a dar vita ad un lavoro completo sotto tutti i punti di vista, ulteriore testimonianza di quanto non importi macinare migliaia di chilometri per scovare musicisti dalla sincera attitudine e capaci allo stesso modo di sfornare prodotti di qualità assoluta.
Commenti