KEYS OF ORTHANC: A Battle in the Dark Lands of the Eye
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30/04/2020J.R.R. Tolkien, con il suo “Il Signore Degli Anelli” ha influenzato frotte di artisti in ogni ambito. C’è chi ha sognato di trovarsi nei suoi mondi e chi ne ha tratto spunto a livello musicale, per tematiche ed epica ispirazione. Questo è il caso di Keys of Orthanc, progetto Canadese di black metal atmosferico, vicino ai maestri Summoning. Il tratto degli artisti in quesitone è più ruvido, e vagamente più epico ed accostabile a quel concetto di pagan metal tanto caro alla scuola Norvgese. Accenni, ci verrebbe da dire, in un contesto che brucia di nera fiamma e che ci lascia senza fiato, per intensità interpretativa. E’ chiaro che la band segua un sentiero già ricco di impronte, ma il gusto per le melodie, l’impasto delle voci e la capacità di emozionare con crescendo strutturali trascinanti non può che colpire. La capacità infatti di coinvolgerci, di farci entrare nel fervore di una battaglia in cui caos e distruzione regnano sovrane, è incontestabile. Fervore, spirito battagliero e poi voci che sussurrano di un’esperienza, di un dolore. L’alternarsi del black metal con suite pagan folk non cade nella banalità, c’è una spontaneità che non sfocia nella prevedibilità, gusto per le armonie davvero unico. Non possiamo che complimentarci con artisti il cui livello sale con l’andare del disco, il cui ascolto è fortemente raccomandato. Ci vorranno più approcci per capire fino in fondo il valore e la complessità di A Battle in the Dark Lands of the Eye…. La musica è libertà e poco importa se le tematiche oggetto del disco sono già state sviscerate, perché la passione e la personalità dei canadesi emergono in ogni nota.
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