SKUGGOR : Where Sun Resigns

'Where Sun Resigns' è consapevolezza di una malinconia che trascende l’umano intendimento, la contemplazione di una natura dormiente sotto una coltre di neve. Caduchi pensieri si materializzano in fiocchi di neve, sapore di old school black metal si conficca in arti accartocciati dal freddo nell’ultima fatica in studio della one man band svedese Skuggor. Pensiamo allora a Burzum, Striborg e a quelle melodie di tastiere che, come coltre di nebbia, si alzano minimali intorno ad un cammino verso un orizzonte imperscrutabile. Accelerazioni di batteria, martellanti pensieri scanditi dalla semplicità di una tristezza che viene accettata, abbracciata e che, inspiegabilmente forse, consola. Così, vi parliamo di uno stato emotivo che va oltre la tecnica o la voglia di stupire, perché come spesso accade per queste realtà, l’intento dell’artista si materializza nelle note che univocamente ci propone. Non ci sono novità o sperimentazioni, solo un sound sincero, per trentacinque minuti abbondanti di nera fiamma che tutto raggela e che ci riporta in lontani ricordi di un passato che ci ha costruito, caratterizzato. Come pianta, cerchio dopo cerchio, strati di spirito coperti da una corteccia che nasconde mille sfaccettature, così M. ci racconta di sé stesso, in questo disco che farà la gioia degli amanti del black metal più intransigente e di chi, comunque, vuole emozionarsi. èWhere Sun Resignsè è il terzo capitolo di una discografia che auspichiamo non si fermi qui, di una storia che va avanti e che ci coinvolge e che vi consigliamo di scoprire.