BLOOD RED SAINTS: Undisputed

Storia un po’ travagliata quella della band inglese Blood Red Saints, dopo un primo grandissimo album di melodic rock uscito per Frontiers, cambiarono sia etichetta sia genere musicale spostandosi su lidi molto piu’ moderni e sperimentali. Ora dopo due album molto altalenanti tornano all’ovile sia per quanto concerne l’etichetta discografica, sia per il genere musicale proposto, quindi si ritorna al melodic rock. E che melodic rock!! Sotto il profilo prettamente tecnico il quartetto capitanato da Pete Godfrey non ha da invidiare nulla a nessuno, lo stesso dicasi per la qualità del songwriting (anche se il gruppo è stato aiutato in fase di scrittura dai fratelli Martin dei Vega e dal guru Herry Hess, ossia garanzia di qualità elevata): quando si sfornano canzoni come “Breathe Again” o “Heaven is The Haedlights” noi rockettari dal cuore melodico possiamo dormire sonni tranquilli. Album molto omogeneo questo 'Undisputed', con ottimi assoli di chitarra, una tastiera sempre presente a segnare che qui si parla di melodic rock alla FM, quindi con la M maiuscola. In definitiva questo album sicuramente in una ipotetica graduatoria si va a piazzare subito dietro il fantastico debut, e ci regala finalmente il ritorno di una grandissima band di cui la scena aveva sicuramente bisogno.