Kerasphorus: Cloven Hooves At The Holocaust Dawn [e]
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23/02/2010Quanta violenza in sole quattro tracce! Quanto odio e aggressività in neanche venti minuti. Questi Kerasphorus fanno del death metal più veloce e claustrofobico, sulla scia dei Morbid Angel ed Angelcorpse più anabolizzati, la propria religione. Quattro tracce al fulmicotone, con (quasi) perenne blast beats, chitarra che non disdegna semi-breaks per inframezzare i riff, e la voce roca e catarrosa di Helmkamp (Angel Corpse) a condire il tutto, sono queste le caratteristiche peculiari di questo piccolo dischetto. In soli 18 minuti si ha l'impressione di ascoltare un disco che dura per almeno il doppio, vista l'enorme quantità di riff macinati dal trio di San Francisco (U.S.A.). Niente di originale od innovativo, la solita biada di chi ama giocare ancora a chi ce l'ha più duro, comunque in definitiva il giocattolino funziona forse proprio grazie all'esigua durata dell'EP, che non lascia il tempo per ragionamenti e disquisizioni filosofiche circa l'utilità o meno di 'Cloven Hooves At The Holocaust Dawn' nel 2010, quando da almeno venti anni, gruppi ben più blasonati ci hanno già insegnato bene la lezione. Ah: fra l'altro complimenti alla label per la promozione professionale...
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