KENOS: THE CRAVING
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11/06/2007A distanza di tre anni dal precedente “Intersection”, tornano gli italiani Kenos sotto la prestigiosa ala protettrice della Lucretia Records con il nuovo “The Craving”. Mi aspettavo un’ideale prosecuzione del buon platter targato 2004, e invece appare evidente fin da subito la sterzata stilistica compiuta da Alessio e compagni. Allontanatisi dal black melodico tout court, i Kenos di adesso sono una florida realtà death, e di certo non troppo ortodossa. Se i primi brani, circa la prima metà del disco, sono infatti un ottimo compendio di classico death sound, che vede soprattutto in Morbid Angel e Vader i propri numi ispiratori, la seconda parte di “The Craving” mostra le influenze più disparate, senza mai distaccarsi dal contesto ovviamente. Tra influenze rock ‘n roll e altre più melodiche e svedesi (che richiamano sicuramente gli At The Gates più datati ma anche, in minima parte, gli ultimi In Flames), “The Craving” fa più che altro la figura del classico disco di assestamento. Le idee sono numerose, ma forse un po’ troppo sparse, il chè rende la terza fatica dei Kenos meno potente e compatta di quello che poteva essere. Perlomeno moltissimi riferimenti modello 'clone' sono stati eliminati, ed ora anche i più maliziosi avranno più di una difficoltà ad etichettare i Kenos come una copia carbone dei Cradle Of Filth o dei Dimmu Borgir. Siamo assolutamente fiduciosi.
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