KATSIONIS, BOB: IMAGINARY FORCE
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25/05/2004Bob Katsionis è uno dei tastieristi più famosi della penisola ellenica, qui al suo secondo solo album dopo "Turn Of My Century" datato 2002. Il nostro Bob è attualmente in forza alla black metal band Nightfall dopo aver avuto l'onore di girare in tour con varie band tra cui i Septic Flesh: l'esperienza certamente non manca al tastierista greco, fatto che si nota in modo evidente in questo suo secondo lavoro solista. Il cd si presenta composto da 12 tracce che abbracciano vari generi: dal power speed della spettacolare title-track, ad accenni black delle ultime tre song ribattezzate "The Trilogy Of Lust". Ma andiamo con ordine: la song di apertura (nonchè title-track) è una speed/prog song dannatamente coinvolgente, ottimamente eseguita e che dimostra che il caro Bob ha tecnica da vendere; la canzone è sì semplice dal punto di vista strutturale, ma sfido chiunque a schiacciare il tasto stop durante l'esecuzione di questa traccia. "March Of The Spirits" inizia con un suadente inizio di piano per poi colpire, come la precedente, per potenza e tecnica: la canzone presenta una parte centrale più jazz-oriented per poi ritornare su lidi più metal; anche il ritornello di questa song vi rimarrà impresso per molto tempo mentre l'assolo di chitarra finale vi sorprenderà in modo piacevole. L'allegra "Sing For The Day" tiene viva l'attenzione sull'album, rallentando un pò la velocità delle tracce precedenti con una parte centrale di piano veramente ben realizzata: canzone dalla sicura matrice progressive come la spaziale "Galaxy" (speed song di una velocità incredibile e che non farà fatica ad emozionarvi) e la seguente "Sudden Death", molto più rock delle precedenti creazioni di Mr. Katsionis. "Bird's Eye View" vi proietterà nei cieli e vi farà volare verso altri mondi (sempre a velocità sostenuta ovviamente!); la rockeggiante "Is It Me Or The Weather" , l'orientale "All My Naked Hopes" e l'intrigante "Separated" chiudono una parte del cd che definire immensa è poco: peccato che "The Trilogy Of Lust", che racchiude le ultime tre tracce, non sia per nulla all'altezza del resto, purtroppo! Il disco in definitiva risulta ben prodotto, ottimamente suonato e composto, con un artwork interessante e ben realizzato: da rimarcare la presenza di una descrizione delle singole tracce scritta dal buon Bob e da materiale bonus tra cui un'intervista (in inglese fortunatamente!) e un video di una song tratta dal primo album solista.
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