KATATONIA: Dead Air
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19/11/2020In pieno lockdown dovuto alla pandemia da Covid-19, i musicisti provano a industriarsi in qualche modo: essendo uscito lo scorso Aprile l'album "City Burials", ma essendo impossibilitati ad andare in tour, i Katatonia hanno realizzato uno show in live streaming lo scorso 9 maggio, ora reso disponibile anche come live album. La scaletta, peraltro, è alquanto particolare, perchè comprende venti tracce, tutte scelte interamente dai fan, che hanno votato le loro preferite. Ci sono tre canzoni del nuovo album, eseguite per la prima volta dal vivo, ovvero "The Winter Of Our Passing", "Lacquer" e "Behind The Blood", che addirittura chiude il concerto, ma la setlist va ovviamente a pescare dal loro ampio repertorio, a partire da un paio di brani tratti da "Last Fair Deal Gone Down" del 2001 (l'immancabile "Teargas" e "Tonight's Music") e un paio da "Viva Emptiness" del 2002 (dal quale ci saremmo aspettati per la verità qualche traccia in più), ovvero "Ghost Of The Sun" e "Omerta". La vera parte del leone spetta però ovviamente al capolavoro "The Great Cold Distance", dal quale vengono riproposte ben sette canzoni, addirittura con un autentico blocco verso il finale, rappresentato da "My Twin", Unfurl" e "July". Inutile dire che l'effetto non è proprio lo stesso di quello di un vero concerto e si sente l'assenza del pubblico, ancora più per una band come i Katatonia che spesso (salvo che non si becchi la serata giusta) riesce a creare una magica atmosfera con la propria audience, ma di questi tempi non possiamo far altro che accontentarci. La sensazione, peraltro, è che la band opti per un approccio molto diretto, quasi scarno ed essenziale, con arrangiamenti che puntano forse un po' meno del solito al tipico impatto emozionale (che, comunque, ovviamente non viene meno) della loro musica, quanto più alla pesantezza dei suoni, tanto che i brani appaiono più duri e pesanti rispetto a come siamo abituati ad ascoltarli. Una scelta, forse, che tradisce in qualche modo la rabbia e la frustrazione per quello che sta succedendo, ma che comunque offre uno spaccato differente nella musica della band e che può costituire un ulteriore motivo d'interesse verso questo disco. "Dead Air" dunque non è proprio il classico live album, ma rappresenta un'occasione per riascoltare la maggior parte dei pezzi storici e più amati dei Katatonia, nell'interpretazione dell'attuale line-up: in un certo senso, una sorta di esperimento, con risultati che però consideriamo apprezzabili.
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