JERUSALEM: She
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19/06/2011Ci può anche essere qualcuno in Svezia che oltre all'hard rock melodico e death-metal propone qualcosa di più "normale" e sterotipato? Certo! Questa band è attiva da trent'anni, ha goduto nei primi anni '90 di una certa notorietà grazie all'album 'Can't Stop Us Now' nel 1984, e propone un hard rock abbastanza anonimo con chiari richiami cristiani nei testi. Di quest'album l'unica cosa piacevole è la copertina veramente intrigante ed azzeccata. Per il resto una produzione a dir poco irritante rovina di getto il lavoro, le chitarre sono delle zanzare come neanche nei peggiori demo fatti in casa si osavano sentire, la voce impastata sul resto fa iniziare malissimo l'ascolto di questo disco. Se poi consideriamo che da sedici anni non pubblicavano nuovo materiale, il tutto diventa veramente scialbo, i pezzi sono totalemente anonimi ed insapori, anche a livello tecnico si rimane nell'anonimato e trovare spunti positivi è un'impresa. Tanto vale richiudere il dischetto rapidamente e limitarsi ogni tanto ad un'occhiatina alla copertina.
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