PEACHES: IMPEACH MY BUSH

Si rifà viva la terribile Peaches, riot grrl del ventunesimo secolo che aveva già scosso il mondo musicale con i due precedenti maiuscoli lavori “The Teaches Of Peaches” e “Fatherfucker”, nei quali punk, glam, rock e sguaiata elettronica si mischiavano tra di loro in una vera e propria orgia lirica e sonora; due manifesti inattaccabili, pronti a farsi affiancare in questo 2006 dal nuovo “Impeach My Bush” (raffinato gioco di parole che in tandem con la cover nella quale la nostra indossa un burka di pailletes punta il dito verso il presidente degli Stati Uniti, senza dimenticare il solito riferimento, bush, all’organo sessuale femminile). La formula non è granchè mutata dal quell’electro clash impregnato di hard rock e attitudine punk al quale eravamo stati abituati negli anni passati; complice anche una tracklist che parte da sonorità più sintetiche per andare gradualmente in crescendo verso territori più rockeggianti, con tappe intermedie sempre di alto rango compositivo. “Tent In Your Pant”, “Boys Wanna Be Her”, l’ironica “Rock The Shocker” e gli ultimi quattro gioiellini conclusivi sono una dimostrazione di maturità compositiva ed artistica, e di come si possa essere ‘cazzone’ senza sacrificare per questo qualità e professionalità. Il postribolo di Peaches ha di nuovo aperto i battenti, entrate pure, guardare ma non toccare.