JACK FOSTER III: Evolution Of Jazzraptor
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18/05/2004Jack Foster III è un cantante e compositore californiano che grazie all'aiuto di Trent Gardner dei Magellan (tastierista, produttore, trombonista... un vero tutto fare) ci presenta il suo debutto discografico. E' difficile descrivere il contenuto musicale di Jazzraptor tanti sono gli stili che contiene. Nonostante il titolo non è un album jazz, ma piuttosto un insieme di canzoni che mischiano stili molto diversi tra loro. Le basi sono rock, blues e jazz (specialmente nella prima e ultima traccia) ma si trovano anche sonorità pop, orchestrali, latine, elettroniche, country e progressive. La carne al fuoco è tanta ma fortunatamente i brani riescono ad avere un senso compiuto e evitano di essere un semplice collage di frasi musicali, merito del capace duo compositivo Foster-Gardner. Jack Foster poi dimostra di essere un buon cantante dalla timbrica piuttosto profonda e espressiva, adattandosi bene ai diversi stili presenti. La prima traccia è Bohemian Soul, una canzone di classico rock ma con arrangiamenti tendenti al prog e una sessione strumentale jazz nel mezzo. Poi si va da una simil country-blues 'Cat's Got Nine' a una 'Tiger Bone Wine' in stile American Hard Rock ma con ritmi elettronici, passando per la delicata ballata 'The Shy Ones' che parte lenta e acustica per sfociare in una sessione jazz-fusion molto passionale. Notevoli anche 'Every Time you Smile' una hard ballad che mischia pop e rock sinfonico e 'Nirvana In The Notes' che si basa quasi interamente su un'improvvisazione pianistica. Quest'ultimo brano risulterà un po' indigesto a chi non ascolta Jazz ma per il resto l'album si dimostra accessibile e piacevole nonostante l'estrema diversità del materiale contenuto.
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