JACK BLADES: Rock N Roll Ride
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23/03/2012Secondo lavoro solista per il bassista californiano, lavoro che alla fine si potrebbe definire come naturale seguito di 'Somewhere In California' della sua band madre, i Night Ranger, sia per la tipologia della proposta, sia per i musicisti coinvolti. Troviamo difatti l'intero gruppo dividersi i compiti, quindi con piacere si ascolta tra gli altri il sottovalutato Joel Hoekstra alla chitarra, le tastiere di Eric Levy e Christian Cullen (presente e recente passato dei Ranger), Brad Gillis in un brano e l'interessante partecipazione delsempreverde Robin Zander. In tutta onestà il disco parte maluccio con il singolo "Back In The Game" e la successiva titiletrack che appaiono quasi come un misto di scarti dell'ultimo Ranger con un tentativo di richiamo malsano verso i Damn Yankees. Per fortuna che ci si risolleva alla grande con "Born For This" che corre che è un piacere, e con la prima ballad "Hardest Word To Say". La vera natura di Jack, molto ispirata alla musica anni '60, si plasma perfettamente in questo disco, melodie molto retrò come arrangiamenti di puro hard rock che creano così un buon cocktail. Il problema tuttavia di questo prodotto alla fine appare essere proprio questo, un'opera un po' troppo varia senza un vero filone logico, dà l'idea veramente ogni tanto di forzato, della presenza massiccia di brani esclusi dai progetti passati e qui ripresentati, in pratica ottimi pezzi, ma che danno l'idea di "seconda mano". Jack rimane un grande artista che ha scritto pietre miliari, e proprio per questo in ogni sua nota si ricerca sempre il capolavoro, questo disco tuttavia non lo è di certo, è una discreta opera per fattura e per alcuni brani veramente riusciti, ma alla fine l'esaltazione non arriva.
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