INSIDE PROCESS: SHADE THE SUN
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03/09/2008Nonostante manchi ancora una vera e propria label che metta il timbro sulle loro produzioni, i cinque ragazzi degli Inside Process escono con il loro primo full lenght album, a distanza di un paio d'anni dal precedente demo omonimo. Rafforzati da un’esperienza non certo comune per una band agli albori (mi riferisco al mini tour tra Singapore, Thailandia e Malesia) i nostri mostrano già un’indiscutibile maturità stilistica e compositiva, che li porta a sviluppare brani sempre avvincenti, sulla falsa riga di Killswitch Engage e Caliban. Il prodotto di tanti sforzi è infatti un metalcore dal forte impatto, ma in grado comunque di concedersi momenti melodici ben supportati dalle clean vocals di Alessandro (autore di una performance di spessore, anche nelle parti più tirate ed aspre). Non siamo sicuramente di fronte ad una proposta in tutto e per tutto innovativa, ma basta scrollarsi di dosso un po’ di diffidenza per farsi travolgere dai ritmi trascinanti di "Walk Alone" e "Through The Threshold" (con le sue reminescenze di melodic death) per riuscire a dare il giusto valore a questo interessante ‘Shade The Sun’. È fin troppo facile poi apprezzare pezzi come l’opener "This Time" e "Sunset Of My Hope", i cui refrain sembrano pensati apposta per restare fortemente impressi nella testa dell’ascoltatore tanto sono immediato ed orecchiabili (possiamo dirlo, senza risultare blasfemi?). Insomma, i ragazzi ci sanno fare. Punto.
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