INCANTATION: BLASPHEMY
data
22/11/2008Freschi della pubblicazione di un introvabile live album, i deathster più marci e blasfemi che gli Usa abbiano mai conosciuto tornano con undici brani freschi freschi. Si tratta del sesto album in studio, probabilmente il meno entusiasmante dell'intera discografia. Eh si, perchè i fan della band che si aspettano marciume e monolitica pesantezza si troveranno di fronte a un album dai sapori floridiani e decisamente aggressivo. Non che 'Blasphemy' sia in qualche maniera brutto, ma si discosta in maniera quasi netta dal sound abituale (produzione soprattutto) degli statunitensi, senza rappresentare una significativa svolta stilistica, però. Tecnicamente siamo sempre lì, così come per le tematiche come lo stesso nome dell'album suggerisce. In 'Blasphemy' prevale la violenza, anche se le tradizionali e pesantissime decelerazioni doomegianti le troviamo in episodi come la lunga "Uprising Heresy". Per il resto si tratta di brani durissimi dalla breve durata, per i quali non si grida certo al miracolo. Insomma, qui non è necessario dilungarsi più di tanto: è Death metal onesto, cattivo e duro quanto basta, ma non è il meglio che la band ci può mostrare. Discorso rimandato ai prossimi album.
Commenti