HURTLOCKER: EMBRACE THE FALL

Secondo full lenght album per la band di Chicago capitanata dal frontman Grant Belcher, che segue di un paio d’anni il debut “Fear In A Handful Of Dust”: la proposta è sempre quella di un thrash metal moderno e vigoroso, ricco di spunti metalcore, sulla falsa riga di Hatebreed e compagnia bella. Potente finchè volete, però il presente lavoro non mostra in realtà più di una manciata di trovate interessanti, arenandosi in un “già sentito” che sembra voler pregiudicare seriamente le possibilità della band americana. È la scarsa originalità infatti il tallone d’Achille di “Embrace The Fall”, capace di stufare già dopo un paio di ascolti, perché privo di quella freschezza che in un genere saturo come questo, non farebbe certo male. Ovviamente se l’unica vostra preoccupazione è avere un sottofondo idoneo per sbatacchiare il cranio avanti e indietro, il presente CD potrebbe anche rivelarsi adatto allo scopo, perché i brani con cui sfogare il proprio headbanging non mancano (“Outside Are The Dogs”, “I Am Napalm”, “Let Them Die” non scherzano mica). Se invece pensate che venti euro siano una cifra seria, da non sperperare per un disco senza troppe pretese, allora tenete ben chiuso il portafogli: in giro c’è sicuramente di meglio.