HOLY WATER: THE COLLECTED SESSIONS
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05/06/2009Particolarmente interessante questo 'The Collected Sessions', disco che come facilmente intuibile dal titolo raccoglie in un solo album le composizioni partorite dagli statunitensi Holy Water nel lasso di tempo intercorso tra il 1982 e i giorni nostri, periodo nel quale la band è entrata in contatto con la texana Perris Records. La partenza del cd è assolutamente affascinante, affidata a tre solari tracce di AOR ben bilanciato tra avvolgenti tastiere, chitarre ben presenti e ritornelli di assoluto impatto, approccio che si rifà senza mezzi termini alle migliori caratteristiche del classico rock melodico made in USA, e che viene confermato anche dalla successiva e maggiormente cadenzata "Once Is Not Enough", proveniente da un periodo di registrazione successivo. Ma è nella particolarmente datata e retrò "Crocodile Rock" che il cd in questione guadagna anche di particolare valenza storica, andando a recuperare una piccola gemmma di vero e proprio pomp rock che, nonostante una registrazione qualitativamente tutt'altro che esaltante (visto e tenuto conto anche dell'anzianità della stessa), dimostra di possedere un piglio melodico indiscutibilmente trascinante. La chiusura del cd è invece affidata ai due brani creati ai giorni nostri, due composizioni che, nonostante il quasi totale accantonamento delle parti di tastiera a favore di un maggior uso di chitare acustiche, dimostrano di aver mantenuto vivo il gusto melodico all'interno degli Holy Water, facendo ovviamente sperare i fans della scena per un ritorno in buon stile di una formazione sin qui non particolarmente fortunata. Ma il futuro riserva sempre diverse sorprese, per cui in attesa che questo faccia il suo corso la proposta è quella di godersi appieno il contenuto di questo piacevole 'The Collected Sessions'.
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