HEXX: Entangled In Sin
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31/08/2020Il peso specifico della Bay Area (San Francisco) per la scena metal mondiale è incommensurabile. E proprio quell’area ha dato i natali anche ad una pletora di band di seconda fascia, a testimonianza della sua fertilità musicale in quel preciso periodo storico degli anni ‘80. Gli Hexx provengono da quella zona, esordirono tramite Shrapnel Records nel lontano 1984 con un buonissimo album di heavy metal, bissato dopo due anni dal poderoso ‘Under The Spell’ (assolutamente da avere!): un disco che per potenza ed aggressività non ha nulla da temere a confronto con il terremotante esordio dei Metal Church. A seguire la creatura di Dan Watson (unico superstite della prima line up) finirà nelle retrovie, perdendo la propria identità nel tentativo di salire sul carrozzone del thrash metal, con risultati altalenanti e fuorvianti. Ma veniamo ad ‘Entangled In Sin’ che riconduce gli Hexx sulla retta via dello US power, con una sferzata allo stile ed anche per la scelta dei suoni, finalmente, attinenti. Un album anacronistico? Evidentemente sì ma se messi nelle condizioni ideali gli Hexx sanno esprimersi ad alti livelli, e per chi segue ancora con affetto le scorribande metalliche targate Vicious Rumors e Meal Church potrà sentirsi a proprio agio durante l’ascolto di ‘Entrangled In Sin’. Come da tradizione le asce sono affilatissime, macinano riff a profusione supportate da una sezione ritmica decisamente turbolenta ed intimidatoria, su cui svetta la voce sgraziata ma ispirata di Eddy Vega: vi sono tuti gli ingredienti necessari ad un sano headbanging.
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