HATESPHERE: BALLET OF THE BRUTE
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07/06/2004Arrivano al traguardo del terzo album i thrasher danesi Hatesphere, a soli tre anni dal fulminante e omonimo debutto; anticipato dal goloso ep "Something Old...", questo "Ballet Of The Brute" non fa che confermare la classe tecnica e compositiva dei cinque, a volte forse troppo scolastici e derivativi, ma sempre devastanti e 'no compromise'. Il nuovo lavoro dei nordici riassume piuttosto bene le caratteristiche dei nostri (già ottimamente espresse nei primi due lavori), sempre in bilico tra swedish death a là At The Gates, thrash bay area e suggestioni melodiche, come nella discreta "Vermin" o in "Only The Strongest...". Per il resto ci troviamo davanti al solito assalto thrash ricco di tupatupa, riff a grattugia che non fanno prigionieri e una voce che deve tutto al solito Tomas Lindberg. Tra i brani che meritano sicuramente una menzione, il proiettile d'apertura "Deathtrip", "Downward To Nothing", "Warhead" e la conclusiva "500 Dead People", un brano realmente eccezionale che ricapitola tutte le caratteristiche degli Hatesphere alla grande, tra riff slayeriani, parti cadenzante e un ritornello da antologia...spettacolare. Sulla produzione ovviamente non c'è nulla di speciale da dire (Tommy Hansen), quindi tirando le somme siamo davanti al 'solito' disco di thrash svedese, suonato e composto però coi controcazzi, e questo basta, perlomeno agli appassionati. Non perdetevelo.
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