HARTMANN: HOME
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21/01/2007Dopo aver tastato il terreno dell'esordio solista con il convincente "Out In The Cold" targato 2005, Oliver Hartmann ritorna sulle scene ancora una volta sotto il patrocinio della nostrana Frontiers Records, il tutto grazie al qui discusso nuovo album "Home". Il nuovo lavoro è composto da undici tracce di matrice maggiormente melodica e AOR-oriented rispetto al precedente capitolo discografico, una scelta che all'interno della community internazionale composta da fans e stampa specializzata non ha certo mancato di alimentarne diverse discussioni a carico, divise tra sostenitori del nuovo corso e detrattori della via appena accennata. A parere del sottoscritto "Home" è un cd che possiede al suo arco alcune frecce di indiscusso valore, anche se è impossibile negare di essere di fronte a composizioni che hanno finito per ripercorrere solo in parte la peculiarità stilistica intravista in passato, dando invece spazio a linee melodiche maggiormente dirette e per un certo verso "scontate". Ciò nonostante la nuova fatica di Hartmann e soci può essere sicuramente annoverata nella schiera positiva delle uscite di questo 2007 appena iniziato, il tutto grazie alla piacevole capacità di intrattenimento delle sonorità in essa contenute, all'interno delle quali non mancano accenni alle coordinate musicali già intraviste in acts quali Stan Bush e altri singer/songwriter del panorama AOR mondiale. Il curato lavoro di produzione a contorno delle varie tracce fa inoltre il resto del lavoro, offrendo un album godibile anche se differente rispetto a quanto intravisto in "Out In The Cold". Un ritorno insomma diverso a quello che personalmente mi sarei aspettato, il quale comunque non mancherà di convincere i fans di classica derivazione melodica. Voi magari dategli un ascolto, così da convicervi o meno sulla bontà della proposta ivi contenuta.
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