H.E.A.T: Force Majeure

Anche ‘Force Majeure’ conferma l’attitudine adrenalinica del gruppo svedese che aggiunge un altro prezioso tassello ad una discografia impeccabile. C’è sempre da divertirsi con loro grazie a quel modus trionfalistico riversato nelle composizioni, attinto dai gloriosi anni ’80 (un mix riuscitissimo tra Def Leppard, Dokken e Bon Jovi), il quintetto realizza canzoni immediate e di facile presa, infarcite da melodie zuccherose, ma al contempo bombastiche, con la chitarra di un ispiratissimo Dalone che sforna riff ed assoli gustosissimi. Nemmeno la dipartita di Erik Gronwall, nel frattempo aggregatosi nella gang degli Skid Row, sembra fermare l’ascesa degli H.E.A.T, che non solo non hanno risentito del cambio di vocalist, sostituito da un superlativo Kenny Leckremo, ma hanno conseguito il loro miglior lavoro: è dinamite pura! È un album zeppo di highlight, supportati da suoni eccellenti e nel complesso da una scrittura che non mostra alcun cedimento, fattori che rappresentano i due fondamentali capisaldi per la riuscita di ‘Force Majeure’, e probabilmente per la mietitura di meritati successi commerciali.