Ground Control: Dragged

E dopo il debut degli Endovein continuo il mio viaggio nelle viscere del thrash di casa nostra in occasione dell’uscita di 'Dragged', seconda release per i veronesi Ground Control. Seppur si tratti sempre di thrash, questa volta le influenze cambiano, vi sto parlando di un sound molto melodico che si accosta principalmente a quello dei Metallica del periodo (considerabile ancora “d’oro”) di '…And Justice For All', e degli Anthrax dei primi periodi per quanto riguarda i momenti meno cadenzati. Infatti la band nei brani contenuti in questo album non spinge mai il piede sull’acceleratore, prediligendo soluzioni hard rock alla ricerca di un pizzico di personalità. Si nota già al primo ascolto come l’intero album sia una sorta di sperimentazione senza una direzione ben precisa. Nel corso del cd si riscontra qualche episodio che riesce a soddisfare totalmente, ovvero: l’hard rockeggiante dai toni tristi "Lost"(che indubbiamente ha del potenziale per diventare una hit nma sempre in ambito nazionale) e l’ancora più triste "Final Solution", e "For What" dotati di buone idee chitarristiche (riffs caricanti e soli lunghi, virtuosi e ben strutturati). Inoltre l’album vanta di possedere dei momenti strumentali che, seppur siano di breve durata risultano atmosferici e mai banali. A conti fatti, l’album riesce a farsi ascoltare per intero, però non lascia molto all’ascoltatore. Magari un fan accanito dei Metallica (del periodo da me elencato) potrà scoprire in esso un buon lavoro ma per quanto mi riguarda è di sufficiente fattura.