GRIM: MASTURBATING ZOMBIE
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18/12/2011I Grim nascono nel 2008 dall'idea tre amici/musicisti che decidono di formare un gruppo in puro stile hard & heavy. Questa band è fortemente ispirata dal mondo dell'horror dal quale prenderanno ispirazione per testi e musica. A circa una anno dalla nascita, questi tre ragazzi, registreranno l'album d'esordio composto da dieci tracks chiamato 'Noises From The Graveyard'. Grazie al buon riscontro di questo lavoro, i Grim riusciranno ad esibirsi spesso, cominceranno a comparire in riviste e webzine musicali, godranno di numerosi passaggi radiofonici ed otterranno dei contratti da endorser con aziende specializzate nell'abbigliamento punk-rock/gotich. Il loro secondo album, 'Masturbating Zombie', è lavoro attraverso il quale la band appesantisce le proprie sonorità mantenendo sempre viva la componente horror. La copertina di questo lavoro, curata da Oscar Celestini (fumettista di spessore), raffigura il titolo stesso dell'album. Non ci si mette troppo a capire di che il disco è veramente un bel lavoro, infatti dopo un' intro suonata con l'organo che lascia traspirare ambientazioni buie e lugubri, i Grim attaccano con "My Black Widow". Il pezzo è piuttosto punk e ricorda molto i grandiosi Misftis, utilizzando però delle chitarre più taglienti e dei riff più potenti. Nei brani successivi le chitarre si fanno sempre più pensanti e la voce più dura, creando dei brani molto più vicini ad uno stile heavy metal. Nonostante questo, la band riesce a mantenere alto il livello di originalità compositiva e l'interesse dell'ascoltare senza scivolare mai nella banalità. In "Premature Burial" si riesce ad ascoltare un'eccellente lavoro di Alex Grim (vocalist della band) che con la voce interpreta il pezzo alla Hetfiled maniera. Oltre alla voce impeccabile di Alex, anche la chitarra (suonata dallo stesso vocalist), il basso di Grave Rob e la batteria di Mark Mastiff fanno un ottimo lavoro amalgamandosi alla perfezione senza perdere un colpo! Nel modo di interpretare "Breathless" la band sembra rifarsi a quelle sonorità trash metal che hanno fatto la fortuna dei Metallica e degli Anthrax negli anni '80. Il disco si chiude con la bella "Beverly Hells", un pezzo dalle forti venature punk. Questo album è veramente interessante e ben fatto. È vero che i Grim ricordano band più famose, ma comunque riescono a dare un impronta assolutamente personale ed innovativa alla musica che fanno, sfornando dei pezzi che colpiscono immediatamente.
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