DIAMOND HEAD: WHAT'S IN YOUR HEAD?
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23/11/2007I Diamond Head - per modo di dire visto che dei membri storici Brian Tatler è l'unico in formazione - tentano la carta per lo sdoganamento commerciale ma perlopiù falliscono. 'What's In Your Head?' non è un brutto disco, sia detto per inciso. Affascina il tentivo di coniugare Led Zepperlin e rock pesante moderno, ma la domande che nasce spontanea è: ed i Diamond Head? Band con una storia, con un passato da culto che non riesce ad essere sé stessa. Poco male se poi quello che proponi di "nuovo" ha un suo perché ed è sostenuto dalla qualità del materiale. Gli undici brani della track list, invece, pur risentendo positivamente e palesemente del talento di Tatler non riescono a staccarsi dall'ancora che li costringe a navigare a velocità ridottissima. Buoni i riff, ma manca la concretezza. Non male le linee melodiche, ma non sono sfruttate a pieno da un vocalist, Nick Tart, certamente interessante ma poco coinvolgente. Sarà che siamo stati abituati troppo bene da Sean Harris, ma questo 'What's In Your Head?' non ti prende se non in poche occasioni come nella avvincente "I Feel No Pain" ed a tratti lungo il corso del CD quando la band rischia qualcosa addentrandosi in territori sonori attuali senza risultare troppo ruffiana. Sarà anche che qui manca quell'aspetto fondamentale per ogni disco che si rispetti: le emozioni. Un disco piatto che avrebbe potuto figurare efficace se gli attori fossero stati più partecipi, e se le idee fossero state sfruttate in maniera più convinta. I fasti di 'Canterbury' e 'Lightining To The Nations' sono assai lontani.
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