GRANTIG: SO MUSS ES SEIN
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13/02/2008Sarò sincerò, comincio davvero a stufarmi del thrashcore. E’ un genere splendido, non fraintendetemi, ma l’invasione dei cloni che ha avuto luogo negli ultimi mesi sta raggiungendo livelli davvero insostenibili; e se il *core con melodia ha ancora qualche senso di essere (pure clonato, se vogliamo), quello più cattivo e al netto di melodia corre il rischio di risultare stagnante davvero presto. I Grantig, tedeschi, si presentano con questo loro debutto ‘So Muss Es Sein’, che ha se non altro il pregio di traslare il genere più amato dai Lamb Of God nella loro lingua. La Drakkar, come label, non è nuova a scoperte davvero ottime, si vedano i recenti The Sorrow, ma devo dire che con i Grantig si sfiora il buco nell’acqua. ‘So Muss Es Sein’ è un platter ben poco entusiasmante, e gli unici sprazzi di luce sono irradiati dalle rarefatte influenze southern e più a là Black Label Society; per il resto siamo davanti ai soliti cloni di Hatebreed e Throwdown, solo col singer che latra in tedesco. Un po’ di clean vocals e qualche ritornello vincente avrebbe sollevato il tutto, ma in linea di massima i Grantig si rivelano l’ulteriore minestra riscaldata. Peccato.
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