FROZEN RAIN: Ahead Of Time

Kurt Vereecke, talentuoso compositore e polistrumentista belga, esce oggi con questo nuovo prodotto a quasi cinque anni di distanza dal suo predecessore. Lasciati perdere i nomi altisonanti o quasi che avevano caratterizzato il primo episodio, il prode Kurt si accasa ancora una volta presso la Avenue Of Allies e butta sul mercato questa sua nuova fatica. Rock melodico con ottimi incisi e buone idee in fase di costruzione, tuttavia il disco viene rovinato da una produzione discutibile dove le chitarre sono quasi sprovviste di bassi, i medi fanno quasi venire il mal di testa, così come i backing vocals oppure i suoni di batteria colmi di toni alti sui fusti. Un peccato perchè è difficile valutare obiettivamente questo prodotto che non suona come una demo, ma paradossalmente infastidisce l'ascoltatore non permettendo ai pezzi di farsi apprezzare per quello che realmente sono. Negativa anche l'eccessiva durata delle singole canzoni che scorrono via spesso a fatica, dove alcune parti strumentali sono veramente eccessive e ripetitive. Dispiace, ma troppi punti negativi si celano dietro questo disco facendolo inevitabilmente precipitare nel purgatorio degli artisti AOR, nella speranza che si guadagnino la risalita che, per qualità dei pezzi, meriterebbero.