FORLORN: THE ROTTING
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29/07/2010Primo album per i britannici Forlorn, che a dispetto del monicker che suggerisce occultismo e mistero, sono lanciati, o meglio, lentamente diretti verso sonorità che suggeriscono immaginari completamente differenti. Gli amanti della velocità e del blast beat farebbero meglio a rivolgersi altrove, perchè rischierebbero di schiantarsi a tutta birra contro l'immenso e granitico muro sonoro edificato dalle chitarre che costruiscono riff su riff destinati a viaggiare lenti, sospinti da ritmiche lente, in mid tempos, che vanno a creare il pachidermico groove che a tratti richiama vagamente i Sepultura metà anni Novanta (ma diciamocelo, senza un briciolo del loro stile), anche se qualche sfogo di rabbia i nostri non se lo risparmiano ("Doomed"; "Vulcans Flame"). Preso a piccole dosi 'The Rotting' può creare del piacere, ma nell'insieme si rivela ripetitivo e monocorde, essenzialmente per una generale povertà di idee e di smalto nelle composizioni. Insomma, è quasi solo potenza. Di cui si può tranquillamente fare a meno.
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