RAZOR: Cycle Of Contempt
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22/11/2022I Razor pubblicarono ben sette album fra il 1985 e il 1991, che gli hanno garantito una certa fama e paragoni con i grandissimi del genere (Slayer, Dark Angel, Exodus). Dopo un ottavo album nel 1997 si rifanno vivi infine con un nuovo album venticinque anni dopo. Riconosco di non avere dimestichezza con la loro produzione storica, quindi non starò qui a discettare sul fatto se questa meriti o non meriti il riconoscimento di cui gode. Quello che mi pare chiaro è che la qualità del lavoro attuale debba essere nettamente al di sotto di quelli precendenti, volendo dare credito alla loro fama. Il loro thrash metal è energico, ma molto semplice. Il cantato è aggressivo, ma monotono, poco ispirato e il vocalist, con la sua voce roca, francamente poco dotato. I testi sono da adolescenti arrabbiati nonostante tre membri della band su quattro viaggino verso i sessanta. I Razor, oggi come oggi, sembrerebbero avere come proposito quello di essere la revival band di se stessi, perchè non hanno più l'età per essere credibili in certe pose né è più il momento storico per queste ultime all'interno di questo genere. Se a questo si aggiunge il già menzionato scarso pregio della pubblicazione, l'ovvia conclusione non può che essere che siamo di fronte ad un lavoro trascurabile e superato.
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