FERGIE FREDERIKSEN: Happiness is the Road
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17/10/2011Dopo aver annunciato ai suoi fan la vittoria della sua battaglia contro il cancro al fegato che l'aveva colpito recentemente, Fergie torna in pista con l'ennnesimo progetto della Frontiers che ha dato incarico all'oramai solito Dennis Ward di occuparsi della produzione e della direzione artistica. Diverso da 'Equilibrium', dal fantastico 'Frederiksen/Phillips' del 1995 e da 'Baptism By Fire' con Denander, questo prodotto è marcatamente rovinato dalla produzione mediocre, il caro Dennis si sta avvicinando a quella di Gary Hughes dei Ten, quindi abbondanza di batteria e basso impastati e tastiere. Fergie canta ancora magnificamente, ci mette il cuore e l'anima e riesce a fare elevare un prodotto altrimenti mediocre. I brani risultano alla fine deboli e scontati, onestamente hanno l'aria di scarti di altri lavori, infatti troviamo il solito Peterik (dove si spera si riprenda dall'insulsa parentesi jazz) con il "solito" pezzo del suo recente passato, quindi nulla di che, così quelli offerti da Joe Vana che speriamo si sia tenuto il meglio per il tanto atteso secondo album dei Mecca, da Robert Sall dei Work Of Art, etc. Alla fine, ad eccezione delle ballad, questo prodotto sembra un pezzo unico infinito per la poca varietà dello stile e dei suoni, quindi bando alle ciance: un gran bentornato a Fergie e un applauso per la bella prestazione, pollice verso per Ward e compagnia bella, in tutta onestà incomincia a stufare così come fece Fabrizio Grossi quattro o cinque anni fa. La label farebbe meglio a guardarsi in intorno alla ricerca di un qualcosa di nuovo.
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