FER DE LANCE: The Hyperborean
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02/07/2022Dopo un EP due anni fa ben accolto, ecco la prima prova full lenght per questi epic metaller dell'Illinois sotto l'egida della romana Cruz del Sur, specialista nel genere. Oberati come siamo da release di metal estremo ci si aspetta spesso, di fronte ad un prodotto di questo genere, un cantante epigono di Dio o Bruce Dickinson, a rendere l'ascolto immediatamente meno ostico e a fornirci un appiglio, facile e sicuro, su cui costruire le nostre impressioni. Non è questo il caso: la voce tonante di MP risulta al principio piuttosto monotona e quindi poco interessante. Ma si scopre ben presto che i Fer De Lance non fanno affidamento su facili trovate: il loro è un epic metal con venature folk, ben sottolineate dalle frequenti parti chitarristiche acustiche, nonchè da percussioni spesso fra il marziale ed il tribale. Il chitarrismo risulta particolarmente interessante: oltre alle parti acustiche già menzionate, ci si lascia andare a solismi vari e piuttosto insoliti per il genere. Quanto alla voce, per quanto sia tutt'altro che eccezionale, il suo contributo alla causa cresce di ascolto in ascolto, man mano che si scopre quanto sia adatta all'epica poderosa di questi americani. In mezzo a brani per lo più mid tempo non mancano un paio di tracce dal ritmo più sostenuto come "Ad Bestias" e "Arctic Winds" in cui il chitarrismo tradisce influenze black e potrebbe sembrare di ascoltare i Borknagar, anche loro non privi di elementi folk; oppure un paio di tracce un poco doom, "Sirens" e "Northern Skyes". Un prodotto personale, forse indirettamente debitore di una realtà come i Bathory che svela le sue qualità lentamente, traccia dopo traccia.
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