EVANGELIST: Doominicanes

Quando abbiamo iniziato ad ascoltare 'Doominicanes' pensavamo di aver sbagliato cd, abbiamo pensato che per un attimo, in modo maldestro, avessimo preso un cd dei Candlemass, sino al momento in cui abbiamo constatato che così non era, e si trattava per l'appunto del nuovo album degli Evangelist, una copia sbiadita dei grandi maestri dell'epic doom. Attiva dal 2008, la band polacca a distanza di due anni dal debut album 'In Partibus Infidellum' rilascia il peggior album dei Candlemass, e nemmeno sotto mentite spoglie perchè del crew in questione non si conoscono né nomi, né pseudonomi dei musicisti parte del progetto. Le cinque traccie che compongono l'album sono tutte di buona fattura, gli elementi che compongono le song sono di buon valore, ma la voglia di ascoltare i Candlemass, quelli veri, fa diventare quest'album particolarmente noioso e irritante, anche perchè raggiungere i livelli dei maestri resta ancora una chimera per il combo in questione. Su altri siti si parla di 'Doominicanes' come un grande lavoro, altri ancora parlano di masterpiece, forse saremo gli unici a parlarne in questi termini: disco di buona fattura, peccato per le troppe influenze dei suddetti maestri. Qual è il limite che distingue il non essere originali o essere una copia sbiadita di una band storica? Tutti i fan dei Candlemass che cercheranno una nuova uscita del combo svedese invano, non si facessero prendere dal panico, potranno comprare il nuvo album degli Evangelist. Certo, meno ispirato e lontanamente epico.