ESOTERIC: Paragon Of Dissonance
data
15/12/2011Non so quanto sia stato difficile per gli Esoteric reinventare (un genere) e reinventarsi, fatto sta che con questo nuovo lavoro hanno fatto centro. Se i precedenti dischi non riuscivano per niente a colpire, ad esclusione di qualcosa del precedente, questo nuovo 'Paragon Of Dissonance' si protrae senza fretta sfiorando la durata di 1:33:59, un monolite in fiamme che si accascia con una lentezza inaudita e una grandiosa eleganza. Le chitarre partono in "Abandonment" come dovessero scrivere nell'aria un unico grande assolo fino a "A Torrent Of Ills": gli arrangiamenti sono perfetti e Greg si conferma un grande artista. Bella la struttura costruita su uno struggente crescendo di "Cipher", ma dobbiamo aspettare la traccia seguente per avere il vero capolavoro nel capolavoro. Il quarto d'ora di "Non Being" è uno dei capitoli più affascinanti scritti dagli Esoteric: un pò post-rock nell'incedere iniziale, sfumato da tonalità ora rumorose, ora sognanti (3:50). Lo schema che si forma dinanzi a noi ci fa viaggiare. Per una volta non ascoltiamo solo mero doom/death con due riff ripetuti all'infinito, sul finale il brano si schianta al suolo con voci taglienti e ruvide, per poi porre fine a tutto, velocemente, senza fronzoli. Nella seconda parte del disco ascoltarete bene o male quello che già potete immaginare del gruppo di Greg, ma ovviamente, nuovo album, nuove melodie, nuovi sprazzi melodici strozzati da una voce ispirata come non mai.
Commenti