ENUFF Z'NUFF: Clowns Lounge
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08/12/2016Da sempre oggetto di culto, gli Enuff Z'Nuff tutto sommato non hanno mai smesso di crederci nel corso delle ultime tre decadi. Anche l'abbandono dello storico frontman Donnie Vie di qualche anno fa, oltre alle sventure (la morte di Derek Frigo), non pare abbiano incrinato più di tanto la voglia di Chip di condurre la band verso ulteriori mete future. Il modo scelto dallo storico bassista è quello di ripartire dal passato rispolverando vecchie composizioni mai completate, scritte e registrate sul finire degli anni '80. Chiusa dentro ad uno studio con una line-up rinnovata, la band dell'Illinois ha portato a termine quei brani per poi ri-registrarli. Il risultato è questo 'Clowns Lounge', disco in cui sono ben evidenti tutte quelle coordinate che hanno reso alquanto personale lo stile del gruppo: glam, hair metal, hard rock intrisi di...Beatles!! Essenso canzoni composte a ridosso dell'esordio, inevitabilmente risentono dell'accanimento melodico delle linee vocali e delle armonizzazioni che resero famosi 'Enuff Z'Nuff" e 'Strenght'; da sottolineare, però, che il livello qualitativo non è lo stesso. Anche la magia che imperversa in quei primi album pare un po' smarrita, e non potrebbe essere altrimenti visto che le tracce sono state ritoccate ed arrangiate quasi 30 anni dopo, e non con la stessa formazione. Certo non mancano lo spirito "ribelle" e quella vena canzonatoria ed allo stesso modo maliconica che impersonano i brani, ma 'Clowns Lounge' suona un po' troppo studiato, lasciando in secondo piano l'ispirazione che aveva dato vita a quelle registrazioni. Se poi consideriamo un mixaggio non proprio all'altezza (suoni algidi e sfumature sonore menomate), allora i conti non tornano del tutto. Tutto sommato si tratta di un disco per i fan della band, un regalo a chi li segue da sempre. I curiosi dell'ultim'ora si concentrino pure sugli album "ufficiali".
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