ENEMY ROSE: PROMISES WE'LL NEVER KEEP
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17/06/2008A nemmeno una settimana di distanza dalla recensione dei Bad Luck Charms sulle pagine di Hardsouds, eccomi alle prese con una formazione che potrebbe essere tranquillamente considerata la variante europea della band sopracitata, gruppo con cui i qui discussi Enemy Rose hanno diviso il palco in giro per l'Europa e, soprattutto, la propria etichetta discografica di rilascio (la Scream Records). Probabilmente la maggior differenza presente tra il quartetto americano ed i cugini belgi in questione è da ricercarsi in un sound in genere meno festaiolo e più emotivo per quanto concerne gli Enemy Rose, una constatazione che in ogni caso non tende minimamente a sminuire quanto proposto dalla band guidata dal singer Tommy X, frontman che, nonostate abilità vocali tutt'altro che al livello dei migliori singer del genere, si dimostra perfettamente inserito in una proposta di rock 'n' roll essenziale e diretto, la quale mi ha riportato alla mente alcuni accostamenti con nomi noti del genere quali Dead Boys e Hanoi Rocks. Per quanto concerne la struttura compositiva delle song ci troviamo di fronte a brani asciutti e svuotati di tutti gli inutili fronzoli accessori, una scelta indubbiamente in linea con la volontà della band di coinvolgere l'ascoltatore con melodie tanto semplici quanto banalotte, caratteristica istituita quasi a marchio di fabbrica in uno stile in cui compaiono, qua e là, anche reminescenze tipiche del sound dei celeberrimi The Clash, e questo in particolare per l'approccio quasi punkish che compare qua e là tra i solchi della musica degli Enemy Rose. Certo non saranno né dei fuoriclasse né dei must da attenzione assoluta, ma il quintetto continentale dimostra in ogni caso di saper smuovere nel modo giusto il didietro dei fans del rock 'n' roll leggero e di facile assimilazione.
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