DREAMTONE: SOJOURN
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22/06/2006Dopo un singolo (Pandemonium) ed un demo (Unforeseen Reflections) i turchi Dreamtone esordiscono sulla lunga distanza. “Sojourn” si compone di undici canzoni più sei parti narrative recitate da Gary Wehrkamp, mastermind degli Shadow Gallery: in cinquanta minuti di musica viene sviluppato la storia di un angelo ingannato in cerca della sua tranquillità e di quella della sua famiglia. La band di Ankara dimostra compattezza e bravura nel songwriting, realizzando un prodotto tecnicamente e musicalmente valido: nel sound della band si trovano forti riferimenti a band quali Blind Guardian e Symphony X; niente che faccia urlare al plagio ovviamente, anche se certe soluzioni melodiche sono mutuate direttamente dai gruppi sopra menzionati. Gli intermezzi narrativi recitati da Gary fungono da ottimi raccordi fra le varie canzoni: di spessore anche le due strumentali “Escape ” e “Epilogue”, con la prima che fa da ponte per la traccia successiva “Reasons” condividendone la melodia portante. La buona prestazione del singer Oganalp Canatan, dall’ugola potente e trascinante, è un ottimo biglietto da visita per la band che si dimostra all’altezza anche nel comparto chitarristico con le due asce Onur Özkoç e Burak Kahraman: considerando la giovane età del combo turco (il più grande ha ventun anni) si può dire che hanno tempo e possibilità di migliorare disco dopo disco, anche se reputo comunque questo debutto interessante. In definitiva un cd che ha delle buone carte in regola per piacere agli amanti del power prog: la produzione di livello e l’ottima cover non fanno altro che impreziosire un debut con tanta carne al fuoco e moltissimi spunti tecnici d’interesse; chissà se, fra qualche anno, parleremo dei Dreamtone come nuova stella del panorama metal…
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