Dream Of Illusion: Decadence
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13/02/2011I veneti Dream Of Illusion possono essere considerati degli astri nascenti della nuova scena italiana. Il metal che propongono è sicuramente di stampo moderno con reminiscenze thrash e collegamenti non sempre palesi con il metal classico. Il mix di queste influenze ha fatto si che il lavoro sia un perfetto bilanciamento tra il vecchio e il nuovo riuscendo a creare la giusta magia per una buona prova. L'esempio lampante sono brani incisivi e allo stesso tempo melodici ("The Crow", "Spiked Rain") dove possiamo trovare influenze power metal che rendono il tutto ascoltabile, ma poco originale. La voce di Francesco è ben impostata, curata negli attacchi senza mostrare incertezze: il mordente c’è, ma in alcuni casi pecca di poca dinamica. Gli assoli di chitarra sono tecnicamente validi senza mai tralasciare la melodicità dei brani prodotti: il risultato è perfettamente integrato con la filosofia delle tracce senza creare stacchi improvvisi, o privi di senso. Valida la sognante ballad "Two Skies" che ricorda molto le sonorità dell'album 'A Pleasant Shade Of Gray' degli americani Fates Warning. Ogni brano riesce a mantenere alta l'asticella della qualità, dosando bene le idee in fase compositiva senza creare pastoni indigesti per l'ascoltatore: "Mystery" e "One Last Chance" sono pezzi che chiariscono bene lo stile e le qualità del gruppo. La complessa "Back To The Evil Age" ha caratteristiche diverse rispetto ai precedenti brani risultanto a tratti poco ispirata e scarsamente arrangiata, con parti assemblate in malo modo. L'outro conclude questa buona prova mostrando un gruppo che potrà in un futuro prossimo essere considerato una realtà importante, magari puntando ad una maggiore originalità.
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