DRAGONHAMMER: Obscurity

Quattro anni dopo il disco precedente, e ben spesi. 'Obscurity' è un lavoro maturo di power metal dai tratti epici e progressive. Un album onesto che non gioca con gli stilemi del genere, ma ricco di mordente. Uno slancio impetuoso verso la conferma: i Dragonhammer sono un gruppo solido e dalle idee molto chiare. Brani come "Under The Vatican's Ground", potente ed epico, o come "Children Of The Sun", un heavy rock che prende spunto dai lavori migliori dei Dio, dimostrano che la vena creativa va oltre i consueti rimandi, e si contorna di personalità. Dopo quasi due decadi di attività non è detto sia scontato. Sia anche chiaro, però, che non stiamo parlando di un album destinato a fare storia. 'Obscurity' segue con una marcata linearità le coordinate del genere, e chi apprezza la scena sa già cosa aspettarsi, ma in qualche occasione perde il passo quando sul piano ritmico il quintetto insiste troppo sulla velocità d'esecuzione. Anche la fase solista avrebbe meritato assoli più convincenti, però stiamo sempre parlando di momenti minori di una release che ha i suoi punti di forza nel lavoro di squadra: è la resa finale che consegna ad 'Obscurity' la forza, la spinta per fare breccia nel cuore di chi ancora crede di salvare il mondo ascoltando metallo classico e fumante suonato con passione e vigore.