DISGUISE: LATE
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27/03/2007Tornano a distanza di quattro, lunghi, anni i blackster pugliesi con il loro secondo full-lenght 'Late'. Dopo l'ottimo esordio di 'Human Primordial Instinct', i Disguise propongono questo lavoro registrato negli studi ALPHA-OMEGA di Alex Azzali (Mortuary Drape, Ancient, Cataract…). Le otto tracce che compongono 'Late' sono, come nel lavoro precedente, tenute insieme da un conceipt diviso in tre parti, dalle tematiche neitzscheiane e superoministiche, da sempre fonte di ispirazione per la band. In 'Late' viene tracciata un'interessante e lucida riflessione sull'umanità e sul male da sempre insito in essa, e mai, realmente, soffocato dall'uomo. Musicalmente parlando, ci troviamo di fronte ad un ottimo lavoro, che rimarca gli stilemi tipici del genere, senza, assolutamente, risultare prevedibile o 'accademico' e con una certa tendenza a sonorità death. Il riffing di basso e chitarra risulta molto preciso, essenziale, e ben concepito; il drumming è molto tecnico e ispirato, supportato da una registrazione molto professionale, che riesce a darne risalto; ottima prova anche per il vocalist Vastator Mentis, che non è un'esagerazione considerare uno dei migliori cantanti black nella Penisola. Citazione particolare merita il tastierista, Carnifex, che col proprio apporto musicale, ora maestoso, ora introverso e 'grim', sottolinea l'ottimo e ispirato songwriting che contraddistingue l'album, trasformando ogni traccia in un piccolo gioiello del Male. Da segnalare la presenza di Cruel Abbot (Mortuary Drape) in qualità di guest musicians in due tracce. Personalmente, auguro la miglior fortuna a questa band, che davvero nulla ha da invidiare ai più blasonati colleghi nord-europei.
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