DIONYSUS: ANIMA MUNDI
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23/08/2004I Dionysus sono una power metal band che ha in Olaf Hayer, ex vocalist dei progetti solisti di Luca Turilli, il suo punto di forza: dopo il debut-cd "Sign Of Truth" eccoli alle prese col nuovo "Anima Mundi". Dalle prime note si può notare come la band, seppur influenzata da act quali Helloween e Edguy, cerchi di rielaborare il proprio background musicale per creare qualcosa di diverso, anche se non sempre ciò coincide con song che sprizzano originalità da tutti i pori. Il disco parte potente e galvanizzante con l'opener "Divine", a metà fra assalto frontale e digressioni neoclassicheggianti risultando una buona song di apertura. Seguono la più pacata "Bringer Of War" e la title-track "Anima Mundi" nella quale la band schiaccia di nuovo il piede sull'accelleratore per regalarci una canzone grintosa, melodica e con un ritornello che farà canticchiare allegramente più di un amante del genere: in sede live credo sarà una delle canzoni più apprezzate dell'album! Il binomio "Heart Is Crying" e "What" si attesta su un buon livello compositivo, con chitarra e tastiere in evidenza soprattutto nella seconda song; seguono a ruota la neoclassica "Eyes Of The World", la oscura e cadenzata "March For Freedom" e la solare "Closer To The Sun" (di scuola Freedom Call). Chiudono l'album "Forever More", semi ballad tanto bella quanto (purtroppo) già sentita e "Paradise Land" che è la traccia che mi ha meno colpito dell'album, forse a causa di una eccessiva linearità (e banalità) nello svolgimento della song. In conclusione un album discreto, che vi accompagnera nei vostri spostamenti in macchina (o in treno, in autobus, etc.) regalandovi momenti di spensierata allegria nel nome del power metal.
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