DEVIN TOWNSEND PROJECT: Ziltoid Live At The Royal Albert Hall
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14/12/2015Dopo una successione di notevoli responsi a livello di critica, confortati da un riscontro in termini commerciali, il poliedrico e per certi versi pazzoide musicista/vocalist di Vancouver decide di pubblicare un lavoro mastodontico messo in scena presso la Royal Albert Hall, il tempio della musica per antonomasia, il luogo ove solo una ristretta cerchia di artisti, quelli più grandi, può permettersi di prendere parte. Lo show si è tenuto il 13 aprile per celebrare la release del doppo cd Z² incentrato sulla storia del personaggio fantascientifico Ziltoid, suonato per intero e poi seguito da altri pezzi provenienti dal repertorio dei suoi vari progetti stampato in triplo CD + DVD, in Blu-ray o addirittura nella versione limited edition composta da tre CD, due DVD e Blu-ray artbook). I cd rivestono tutto sommato un ruolo marginale dato che la magniloquenza dello spettacolo si esprime al meglio nei DVD. Davvero splendide le coreografie dal grande impatto visuale con quei giochi di luce che esaltano il mood spaziale dell'opera e il bizzarro personaggio animato che affianca la band di Devid. I musicisti si dimostrano impeccabili nel produrre suoni puliti e nello stesso tempo affilati, sostenuti nelle vocals di Devin dai dodici componenti del coro e dalla voce solista lirica di Dominique Lenore Persi tant'è che l'assenza di Anneke Van Giersbergen (presente in studio) non si avverte minimamente. Menzione speciale per la prova di Devid, la geniale mente di tutto questo impianto scenografico con la supervisione artistica di Paul Mc Green) che come consuetudine mostra di essere non solo un valente chitarrista, ma anche un cantante coi fiocchi sia nelle harsh vocals che in quelle più pulite dove spicca la sua elevata estensione vocale; da applausi la gestione dell palcoscenico con una padronanza e una serenità che ha dell'incredibile, sempre in vena di battute, davvero un campione anche come intrattenitore. Alla conculusione del primo CD (ovvero l'integrale proposizione di Dark Matters, il secondo cd di Z²) si passa con i due successivi alla presentazione dei brani che hanno segnato la carriera di Devin, tra momenti in cui l'artista canadese e i suoni compari scatenano l'inferno a suon di ritmi forsennati, riff di estrazione quasi extreme-metal accompagnati da tastieroni forse un po' truzzi, ma finalizzati ad un caos controllato. In ogni caso il senso della melodia non viene mai meno, momenti molto più rilassati, a tratti easy-listening, a volte ipnotici sono la garanzia per uno show sempre scorrevole e carico di pathos nonostante la durata davvero enorme. Una grande ed unica esperienza live da cui la band di Devin ne esce vincitrice assoluta.
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