DEVIN TOWNSEND PROJECT: EPICLOUD
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02/10/2012Come suo solito il buon Devino risulta imprevedibile. Questo nuovo capitolo del suo "progetto" si sposta stilisticamente verso un rock/metal spaziale, progressivo e sinfonico che ora diventa pop, ora metallo pesante, poi di nuovo si ammorbidisce e via ancora per altre strade attraverso diverse soluzioni armoniche ed arrangiamenti ricchissimi di sfumature. Tutto questo senza mai perdere di vista la goliardica follia di fondo, nonchè lasciandosi affiancare ancora una volta da Anneke Van Giersbergen: un duo che sulla carta trova pochi punti in comune, ma che la realtà dei fatti smentisce con una performance alquanto notevole. E non potrebbe essere altrimenti considerata la vena creativa dell'artista canadese che si spinge sempre al limite e quasi sempre senza soluzione di continuità, caratteristiche che pregiudicherebbero qualsiasi disco privo di equilibrio sul piano esecutivo. Invece 'Epicloud' riesce nell'intento di tenere a freno le derive schizzoidi di Townsend - di quelle cui ci ha abituati nel corso della quadralogia precedente sempre sotto il moniker DTP - grazie a rilegature epico-sinfoniche che donano coralità ad un'opera che farà certamente discutere come tutti quegli album, tra l'altro, che s'impongono rincorrendo due o più punti estremi distanti tra essi. Certo un disco più abbordabile del solito, seppur pervaso da poliedricità compositiva che sa coniugare potenza e poesia con sospinta naturalezza.
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