DESASTER: ANGELWHORE
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02/10/2005Alzi la mano chi si aspettava di trovare i Desaster sotto Metal Blade. Non certo quelle 20 persone che assieme al sottoscritto assisterono ad una loro distruttiva performance in quel di Padova, con Infernal che a fine concerto girava tra il pubblico munito di pinta cercando di elimosinare qualche soldo per il pagamento del tourbus. Un gruppo che dal 1988 è devoto alla causa dell'underground e che negli anni ha dato dimostrazione di rara coerenza, tanto che se si parla di black thrash il primo nome che deve saltare alla mente è proprio quello della band capitanata dal chitarrista Infernal. Per questo fa uno strano effetto vedere i Desaster non più su Iron Pegasus ma nel roster di una "major" come Metal Blade (sempre più in difficoltà nella ricerca di nuova linfa vitale), ma niente nella musica e nell'attitudine della band ha subito cambiamenti sostanziali. "Angelwhore" continua quel discorso che trovavamo già dal precedente "Divine Blasphemies", dove la band aveva dato una sorta di strappo verso composizioni più curate e meno grezze, mantenendo comunque intatte le influenze primordiali che vanno ricercate nel thrash metal di Destruction, Kreator, Celtic Frost e Bathory. Con una produzione leggermente (ma proprio leggermente) più curata rispetto ai precedenti lavori ed un songwriting ragionato, il quinto lavoro dei thrasher tedeschi ha tutte le carte in regola per entrare nella discoteca di ogni amante della vecchia scuola. Voglia di innovazione? Ascoltare pezzi da headbanging forsennato come "The Blessed Pestilence", "Ghouls To Strike", "Conqueror's Supremacy" e la "complessa" ma allo stesso tempo diretta "Nihilistic Overture" rende obbligatoria la risposta "no, grazie". I Desaster si rivelano ancora un volta una spanna sopra le altre band che si dilettano nel thrash black, riuscendo ad essere oscuri\epici ma allo stesso tempo brutali senza per questo rimanere nel minimalismo più becero e borioso. I cinquanta minuti di "Angelwhore" voleranno, come volerete voi dal vostro pusher per comprarne una copia.
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