DARK SKY: EMPTY FACES
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30/06/2008Anche per i teutonici Dark Sky è l'ora di timbrare il cartellino del quarto lavoro ufficiale in studio, evento questo reso possibile grazie al rinnovato rapporto commerciale con l'etichetta connazionale AOR Heaven, già responsabile del rilascio del precedente 'Living & Dying'. 'Empty Faces', questo il titolo scelto per il nuovo album in questione, è un cd composto da dieci (più una ghost track) brani piacevoli ed accattivanti al punto giusto, valorizzati nel migliore dei modi a livello di arrangiamenti e supporto tecnico grazie all'inclusione di Markus Teske (Vanden Plas) in fase di produzione, scelta cui molto probabilmente si deve il chiaro aggiornamento del sound alla base del dischetto, chiaramente riscontrabile rispetto al precedente capitolo discografico. Il resto è affidato ad un concentrato di graffianti esecuzioni strumentali unite a positive melodie di fondo (si noti anche l'inclusione nella tracklist della cover del classico di Michael Sembello "Maniac"), un'unione in grado di dar vita ad un prodotto chiaramente in linea con gli standard richiesti dalle uscite di hard-rock tipiche della zona centroeuropea, qui ben rappresentate da composizioni che già ad un primo approccio dimostrano di saper coinvolgere a dovere l'ascoltatore di turno. A conferma di quanto da me appena citato basta porre anche un semplice e disinteressato ascolto a songs come la title-track o la successiva "Slave Of Time", due episodi che richiamano senza mezzi mezzi termini gli Axxis del loro più o meno recente 'Time Machine', accostamento reso particolarmente reale dall'intreccio tra l'approccio vocale del singer Frank Breuninger ed il pulsante apporto offerto dalla sezione ritmica del duo Winny Zurek / Uwe Mayer. In conclusione non posso quindi che spezzare una lancia a favore dei Dark Sky, una band che ha saputo raccogliere le proprie migliori caratteristiche per offrire, a tutti i fans propri e della scena hard europea in genere, un lavoro che saprà senza dubbio allietarli grazie alla chiara qualità proposta. Roccioso ed attuale, con un solo piccolo difetto costituito da un ritorno sonoro della batteria un po' "sotto" rispetto al parco strumenti generale.
_ PER I FANS DI Axxis
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