CRYPT OF SILENCE: Beyond Shades
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26/02/2015Primo lavoro per la giovane band Ucraina che fin dalle prime note chiarisce inequivocabilmente quali sono le proprie ispirazioni: Death/Doom albionico che vede nei My Dying Bride i progenitori e nei Mourning Beloveth i prosecutori. La lentezza delle ritmiche (al limite del funeral), l'eccessiva lunghezza dei brani (mai sotto i 12 minuti, non supportata da pari numero di idee), la ripetitività degli stessi patterns chitarristici e arpeggi abusati e un growling al di sotto del decente, fanno scendere ben presto la soglia dell'attenzione (provate ad immaginare che tipo di emozioni possano essere provocate da questo lavoro se ascoltato al mattino mentre ci si reca al lavoro: la decretazione della fine delle giornata prima che questa abbia inizio) fanno sembrare le band che li hanno ispirati dei purveyors di inni alla gioia. Devono crescere.
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