CONFINED WITHIN: ASHES OF A FALLEN KINGDOM

Nonostante la bio li definisca come una delle promesse più luminose del panorama metalcore britannico (con all'attivo concerti in compagnia di gente come Skindred e Trigger The Bloodshed), è chiaro fin dai primi secondi di questo 'Ashes Of A Fallen Kingdom' che, in realtà, i Confined Within non sono altro che l'ennesima fotocopia dei milioni di gruppi metalcore che ormai popolano questo pianeta, anche e soprattutto in terra d'Albione, dove combo di questo genere nascono e muoiono come funghi (o forse sono solamente bravi a farsi notare). Ad ogni modo, prendete il solito canovaccio inventato, si fa per dire, ormai anni fa dai soliti As I Lay Dying, Killswitch Engage ecc, applicatelo per dodici brani (dieci in realtà, se escludiamo l'intro e un interludio), ed ecco il disco dei Confined Within. Strofa incazzata coi riff degli At The Gates, ritornello melodico, breakdown, insomma, la minestra riscaldata per l'ennesima volta. Si può essere premiati anche percorrendo strade già consumate, è vero; purtroppo i Confined Within non appartengono a questa categoria.