GLYDER: Backroads To Byzantium
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18/10/2011La band irlandese è arrivata con questo 'Backroads To Byzantium' al quarto capitolo della loro esaltante carriera, dove il recente passato ha visto la defezione della sezione ritmica (nonchè del cantante/bassista), e la registrazione di questo lavoro praticamente in maniera home made via skype e quant'altro. Il gran rumore che ha sempre accompagnato la band, i tour con grossi nomi e produttori di grido che li volevano alla loro corte, non è mai stata chiara. Propongono un hard rock di chiaro stampo anni '70 che spazia dai Thin Lizzy agli Y&T, e anni '80 inglese, alla Thunder per intenderci, quindi all'apparenza nulla di nuovo o originale. E questa idea è confermata anche qui, al solito, tutto ben suonato, ben fatto e costruito, ma alla fine che rimane? Nulla. Non c'è un brano o una serie di questi veramente che coglie nel senso, vien da chiedersi onestamente dove vogliano andare e, soprattutto, dove vogliano arrivare. Certo che qualcosa di buono si salva, il nuovo singer Jackie Robinson è bravo, ma non si capisce cosa questi ragazzi abbiano di diverso da migliaia di altre band che mai sfonderanno per sfortuna, mancanza di brani decenti o capacità, e cosa li faccia meritare di essere con una major e fare tour come se piovesse. Mistero. Andiamo a sentirci i The Answer, almeno loro fanno divertire e scrivono dei gran pezzi.
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