COLD RUSH: THE ILLNESS
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17/02/2009Debutto per i Cold Rush, band tedesca formatasi nel 2006 su iniziativa del chitarrista Klaus Lange e del bassista/programmer Ralf Reiche e pronta ad entrare in scena con il disco 'The Illness'. Il sound proposto è un elettro-gothic metal, deciso e intenso dall’inizio alla fine, dove si sente l’influenza di band come Rammstein e Die Krupps. Ma parliamo dei lati positivi: il gruppo indubbiamente suona in modo energico, la loro musica ha una potenza che non cala brano dopo brano, senza rinunciare alle melodie gothic alle quali spetta un ruolo non di second’ordine, mentre i suoni prodotti da synth sono messi nei punti giusti e ben si combinano con i riff di chitarra e la batteria martellante. Segno che i Cold Rush non vogliono passare inosservati, anzi, cercano di catturare il pubblico con un sound che si presta ad essere il più coinvolgente possibile. Ma, ahimè, nonostante i buoni propositi, alla lunga il lavoro risulta noioso e non riesce nell’intento di lasciare un segno indelebile; per non parlare delle singole canzoni, ad un certo punto l’impressione è che seguano una direzione comune e sono poche quelle che hanno una propria identità, come "Daily Crime", "Trust No One", "The Age I Wee" e "Warstomp". Le idee buone ci sono, ma sarebbe il caso di svilupparle nel segno di un maggior coinvolgimento e una minore uniformità, senza comunque perdere la grinta che non manca loro.
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