SHORT FUSE: What Still Remains
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28/12/2016Entusiasmo, adrenalina e gran voglia di emergere, queste le qualità maggiori dei romani Short Fuse e del loro album 'What Still Remains'. Un concentrato di hardcore new school che subito catturerà le attenzioni di chi è solito ascoltare questo tipo di musica, attraverso un approccio diretto e brani che mettono la velocità al centro del proprio emisfero. In soli diciotto minuti il quintetto è riuscito nell’intento di coinvolgere attraverso cori ad effetto e un cantato che per tonalità mi ha ricordato molto quello di Aaron Bedard dei Bane. Come spesso in questi casi inutile soffermarsi sui particolari visto che di hardcore stiamo parlando, ma di sicuro avere a che fare con band italiane intente a proporre un genere che da sempre conosciamo grazie a nomi seminali come Comeback Kid, Bane, Champion e Judge (solo per citare una piccola parte di una lunghissima lista) fa sempre piacere. Specie se si pensa che arrivano dalla Capitale, da sempre attenta madre di band incredibili in chiave alternative (To Kill, Strength Approach…). Un gruppo sul quale scommettere in chiave futura, ma al momento nulla da eccepire. Ottimo lavoro, ragazzi!
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