CAVALERA CONSPIRACY: Psychosis
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09/12/2017Spietati. Se le intenzioni dei fratelli Cavalera sono quelle di annichilire, il risultato è centrato. ‘Psychosis’ è il frutto del perfetto compromesso musicale tra la scrittura, che pesca da un ampio range di stili, come è giusto che sia da parte di musicisti che hanno giocato un ruolo importante nell’evolvere le sonorità estreme, e la produzione, ricchissima di effetti sonori ed arrangiamenti. Pesante è quasi un eufemismo, ‘Psychosis’ non difetta nemmeno in dinamica grazie alle solide fondamenta thrash metal, riviste in chiave odierna, soffocanti e psicotiche, suonate con quell’attitudine hardcore che da sempre incarna Max, elevando un muro sonico devastante. ‘Insane’ va oltre alla classica traccia d’apertura spacca ossa, qui si rischia il deragliamento tanta è la forza sprigionata, Rizzo poi ci mette sempre del suo con pregiati solismi che squarciano i brani. ‘Impalement Execution’ fa il verso ai nostrani, e seminali, Bulldozer che ai tempi di ‘Neurodeliri’ (1988) utilizzarono con successo le tastiere in ambito estremo; la violentissima ‘Judas Pariah’ fa il paio al passo marziale di ‘Hellfire’, rumorosa e filtrata da effetti disturbanti. I fratelli Cavalera si confermano motivati dopo tanti anni di carriera, confezionando un album ricco di sonorità, espressione del loro talento e del loro contributo alla causa della musica estrema.
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