catamenia: cavalcade
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16/02/2010Ne è passata di acqua sotto i ponti per i Catamenia, e ora come ora mi ritorna in mente il primo periodo fantoccio nel quale scimmiottavano il black metal melodico (all'epoca in voga) con risultati mediocri essendo palesemente una scopiazzatura. Col passare del tempo però, e maturando sia a livello umano che compositivo/stilistico, il gruppo finlandese ha capito che bisogna andare avanti, e soprattutto per la propria strada. Il precedente album ci aveva regalato momenti piacevoli per tutti i palati, da quello prettamente aggressivo/metallico a quello più melodico/open minded. 'Cavalcade' continua su questa progressione lineare presentandoci un lotto di brani ancora più improntati alle melodie nordiche, intese come un mix omogeneo di metal, black e death nelle versioni più melodiche con vocals ora aggressive ora melodiche, gusto folk locale e un mood che non disdegna le ultime uscite d'oltreoceano. Sì perchè facendo attenzione, i Catamenia si pongono su una immaginaria linea passante tra ultimi Children Of Bodom, Dimmu Borgir ed In Flames strizzando l'occhio al paese dei balocchi (gli U.S.A. ovviamente), con risultati secondo me apprezzabili. Quindi avremo un album maturo, composto da un gruppo di gente matura, rivolto ad un pubblico maturo (mentalmente), e le due cover presenti ("Angry Again" dei Megadeth e "Farewell" dei Sentenced, ma solo nella versione digipack) non sono altro che due ciliegine su una torta saporita.
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