BOMBS OF HADES: The Serpent's Redemption
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17/09/2012Dopo diversi split ed un EP arrivano al secondo full-length gli svedesi Bombs Of Hades, band nella quale milita una figura molto importante nella scena estrema svedese, ovvero il chitarrista-cantante Jonas Stalhammar, ex di band di vero culto underground come Utumno e God Macabre. Facile dunque intuire quale sarà il contenuto di questo dischetto, uscito sotto la guida della mitica etichetta di Singapore Pulverised Records. Ed invece nei 38 minuti proposti c’è tanta roba di cui parlare. L’inizio e di quelli semplici ed immediati, tre brani di puro death n’roll, nell’accezione più acida del termine, di chiaro stampo Entombed seconda era che vedono nella terza traccia "Burn" il pezzo più coinvolgente e trascinante. Dopo di che quando meno te lo aspetto ecco la svolta. Con la title track "The Serpent’s Redemption" si piomba in una sorta di oscuro paesaggio dove l’aria si fa meno respirabile e la freschezza dei primi brani viene sostituita da ritmiche ossessive e chitarre crust lente e alienanti. L’apice si raggiunge con l’ultima "Scorched Earth" song di ben dieci minuti divisa in tre parti in cui la band riesce a mettere dentro tutte le sue sfumature sonore presenti nell’intero lavoro. Un organo di chiesa ci introduce nel chaos così come lo intendono i nostri; seconda parte sorretta dall’ennesimo pesantissimo riff sparato a mille e quando sembra che tutto sia giunto a termine, due minuti di rumori apocalittici anticipano quello che senza dubbio è il momento musicale migliore del disco, ovvero lente e cadenzate chitarre accompagnate da un tetro tappeto di tastiere che ci accompagnano verso un barlume di luce.
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